Integration of immigrant children in schools
Praga, 20-24 maggio 2019
ITC – International TEFL Certificate s.r.o.
Františka Křížka 1
Prague 7
170 00
Czech Republic
Františka Křížka 1
Prague 7
170 00
Czech Republic
PROGRAMMA DEL CORSO
Lunedì 20 Maggio 2019
Oggi è iniziato il nostro corso , siamo quattro insegnanti tre della nostra scuola e una collega spagnola di Malaga. In contemporanea presso lo stesso istituto si tiene un altro corso su i nuovi approcci metodologici con 23 docenti da vari paesi europei.
La nostra insegnante, Petra, laureata in Pedagogia si è presentata con una modalità innovativa e creativa: ci ha mostrato una scatola con diversi oggetti chiedendoci di capire attraverso di essi quali fossero i suoi interessi, e la sua storia personale. Tale attività può essere proposta per l'accoglienza nelle classi prime o per gli alunni neo arrivati.
La nostra insegnante, Petra, laureata in Pedagogia si è presentata con una modalità innovativa e creativa: ci ha mostrato una scatola con diversi oggetti chiedendoci di capire attraverso di essi quali fossero i suoi interessi, e la sua storia personale. Tale attività può essere proposta per l'accoglienza nelle classi prime o per gli alunni neo arrivati.
Per affrontare l'argomento chiave del nostro corso Petra Vallin ci ha proposto una serie di attività a coppia o a piccoli gruppi:
-"La coccinella" per la conoscenza reciproca
- The Alphabet Box : per ogni lettera dell'alfabeto dovevamo scrivere su post it una parola relativa all'inclusione. Con queste parole è stata costruita una mappa concettuale che metteva in evidenza alcune questioni chiave che ogni insegnante deve affrontare in una classe inclusiva
-"La coccinella" per la conoscenza reciproca
- The Alphabet Box : per ogni lettera dell'alfabeto dovevamo scrivere su post it una parola relativa all'inclusione. Con queste parole è stata costruita una mappa concettuale che metteva in evidenza alcune questioni chiave che ogni insegnante deve affrontare in una classe inclusiva
Martedì 21 maggio 2019
L’argomento della lezione del martedì mattina riguardava come lavorare nelle classi con abilità miste, anche con studenti con background culturali e linguistici diversi, attraverso alcune strategie didattiche, tra cui differenziare le istruzioni o usare strategie di “scaffolding” per sostenere l’apprendimento.
Siamo partiti da alcune teorie generali ( le intelligenze multiple di Gardner, la tassonomia di Bloom e l’approccio multisensoriale) per arrivare ad otto strategie per differenziare l’insegnamento:
Siamo partiti da alcune teorie generali ( le intelligenze multiple di Gardner, la tassonomia di Bloom e l’approccio multisensoriale) per arrivare ad otto strategie per differenziare l’insegnamento:
Abbiamo poi sperimentato alcune strategie associate a diversi approcci educativi per dividere la classe in gruppi, o quale tipo di intelligenza attivare attraverso diverse attività. Alla base c’è la convinzione che per coinvolgere tutti gli studenti e favorire l’apprendimento è necessario attivare quante più intelligenze e stili congnitivi possibili, in modo che lo stesso messaggio sia veicolato attraverso più canali
""Nel pomeriggio abbiamo invece sperimentato alcune attività per valutare l’apprendimento in itinere o alla fine del percorso, come "cinquains", "diamonds", INSERT o alcune griglie di valutazione finale delle attività
Mercoledì 22 Maggio 2019
La mattina del mercoledì abbiamo lavorato con Denisa Mouchova sui vari metodi didattici per il coinvolgimento attivo degli studenti:
-PBL Project Based Learning (Didattica per progetti)
-Cross curricular (Interdisciplinarietà)
-S.O.L.E. Self organized learning environment (ambiente di apprendimento autogestito)
- Task based learning
-PBL Project Based Learning (Didattica per progetti)
-Cross curricular (Interdisciplinarietà)
-S.O.L.E. Self organized learning environment (ambiente di apprendimento autogestito)
- Task based learning
L’attivita conclusiva è stata la creazione di una scuola ideale, di cui abbiamo dovuto sognare orari, strutture, curriculum. Si tratta di un’attività interessante che consente di portare alla luce le proprie idee, discuterle nel gruppo ed organizzarle, in questo caso attraverso una mappa concettuale.
Nel pomeriggio abbiamo di nuovo lavorato con Petra Vallin su cosa è l’educazione interculturale e su come si possono superare stereotipi, pregiudizi e discriminazioni nel lavoro didattico.
In particolare abbiamo provato alcune attività, tra cui RIVERSIDE: ai partecipanti vengono poste alcune domande e chi risponde affermativamente passa dalla parte opposta del fiume. Così scopriamo cosa abbiamo in comune con gli altri
Da lì si può poi riflettere su cosa abbiamo tutti in comune come esseri umani, e perché se tali diritti non sono rispettati le persone si spostano alla ricerca di una vita migliore
In particolare abbiamo provato alcune attività, tra cui RIVERSIDE: ai partecipanti vengono poste alcune domande e chi risponde affermativamente passa dalla parte opposta del fiume. Così scopriamo cosa abbiamo in comune con gli altri
Da lì si può poi riflettere su cosa abbiamo tutti in comune come esseri umani, e perché se tali diritti non sono rispettati le persone si spostano alla ricerca di una vita migliore
In questo modo possiamo scoprire cosa abbiamo in comune con altri del gruppo, ma soprattutto cosa abbiamo tutti in comune come esseri umani, cioè il diritto a vivere in pace, esser felici e viver in un ambiente sicuro. Da qui può nascere una riflessione sul perché, quando questi diritti non sono rispettati, le persone migrano in cerca di un futuro migliore.
Giovedì 23 maggio 2019
Giovedì abbiamo affrontato le TIC applicate alla classe inclusiva e all’educazione interculturale. Il nostro insegnante, Morgan, insegna in una scuola superiore nel quartiere di Letná, dove si trova l’istituto che ci ospita.
Come utenti abbiamo sperimentato due siti interattivi molto conosciuti e molto validi per coinvolgere gli alunni e per la loro valutazione , Kahoot e Quizizz. Il nostro insegnante ci ha mostrato in particolare i limiti ed i vantaggi di entrambi le applicazioni.
Per la nostra attività in classe abbiamo preferito Quizziz perché meno competitivo e anche perché consente di salvare i risultati dei quiz e usarli poi anche nella valutazione formativa e sommativa.
Ognuna di noi ha quindi creato un quiz di 10 domande sulla propria materia, nel nostro caso francese, scienze, inglese e storia e lo ha poi sottoposto alle colleghe.
Si tratta di un mezzo agile e divertente che può essere usato periodicamente per motivare gli studenti mentre si testa la loro conoscenza dell’argomento.
Come utenti abbiamo sperimentato due siti interattivi molto conosciuti e molto validi per coinvolgere gli alunni e per la loro valutazione , Kahoot e Quizizz. Il nostro insegnante ci ha mostrato in particolare i limiti ed i vantaggi di entrambi le applicazioni.
Per la nostra attività in classe abbiamo preferito Quizziz perché meno competitivo e anche perché consente di salvare i risultati dei quiz e usarli poi anche nella valutazione formativa e sommativa.
Ognuna di noi ha quindi creato un quiz di 10 domande sulla propria materia, nel nostro caso francese, scienze, inglese e storia e lo ha poi sottoposto alle colleghe.
Si tratta di un mezzo agile e divertente che può essere usato periodicamente per motivare gli studenti mentre si testa la loro conoscenza dell’argomento.
Nella seconda parte della lezione, abbiamo preso confidenza con i codici QR come attività da proporre agli studenti attraverso una caccia al tesoro. Tale attività prevede la creazione e la stampa di codici QR relativi ad una lista di argomenti correlati ad un tema principale da posizionare o dentro o fuori la classe. Gli studenti una volta individuati gli argomenti relativi al QR sono invitati ad usarli in vari compiti collaborativi tra cui quello di creare una storia con Power Point o con Storyjumper un applicazione on line molto facile ed intuitiva da usare per la creazione di Story Book .
Venerdì 24 Maggio
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Questa mattinata è stata dedicata ad una riflessione su come promuovere la creatività attraverso l'attività didattica, sviluppando apprendimenti di tipo multisensoriale, fantasia, immaginazione in ogni compito assegnato al ragazzo. Alcuni pedagogisti sostengono che la scuola " uccide la creatività" ed è senz'altro urgente recuperare questa dimensione Come ?
Ci hanno fatto l'esempio di alcuni compiti che prevedono un approccio esperenziale ( experiential learning di KOLBY) , un modello basato sull'esperienza sia cognitiva che emotiva e sensoriale che prevede la sperimentazione di situazioni, compiti ruoli in cui il soggetto attivo e protagonista si trova a mettere in campo le proprie risorse e competenze per il raggiungimento di un obiettivo . Abbiamo iniziato con" CREATE A STORY", in cui a coppie dovevamo inventare una storia partendo da 5 parole date; per sviluppare la capacità di lavorare in team abbiamo giocato a " Basket Pitch": tenendo in quattro un unico pennarello, senza mai alzarlo dal foglio dovevamo disegnare un campo di calcio; abbiamo svolto un esercizio in cui un componente era bendato e l'altro doveva eseguire le sue istruzioni per la creazione di un origami.... piccole attività per rompere il ghiaccio e creare un cilma collaborativo.. Altro compito creativo... Creare su qualsiasi argomento o attività svolta in classe un PAPER SLIDE VIDEO cioè a coppie o in piccoli gruppi con ruoli assegnati sulla base delle proprie competenze, preparare su fogli da disegno delle slide che illustrano o riassumono l'argomento studiato con mappe, disegni, colori, simboli, ecc, filmare la sequenza delle slide e proiettarle alla lavagna commentandole in classe o caricarla su una piattaforma didattica . Alla fine della lezione, può essere effettuata una valutazione non solo di tipo quantitativo o sommativo , ma anche una valutazione di tipo qualitativo emozionale, presentando delle carte con immagini simboliche ( CARTE DIXIT) o foto di vari paesaggi che ogni partecipante deve scegliere in modo che rispecchino al meglio il proprio stato d'animo e commentare come ci si è sentiti durante l 'attività o il percorso di lavoro . |